238. Pontius, a templomrend magyarországi és szlavoniai mesterének, ítélete Domald comes és Trau város ügyében. 1217.

Fra Pontio della Croce humile Maestro della militia del Tempio per Vngaria e Sclauonia, e Locotenente Regio in Croatia e Dalmatia, ŕ tutti che le presenti vederanno salute. Facciamo noto ŕ ciascheduno, che per la causa che vertisse trŕ’l Conte Domaldo, e li cittadini di Traů habbiamo assegnato ’l termino ad ambidoi, che comparissero auanti di noi, e delli nobili di Croatia appresso la Casa nostra in San Pietro de Boischie: allora in Conte Domaldo mandň un suo huomo al prefisso termine, e li Traurini mandarono Dessa de Luca, e quando voleuimo discernere quella causa, il predetto Dessa de Luca monstrň le lettere Regie sigillate con doppio sigillo, nel tenor delle quali era cosi scritto, che li Traurini nč a Domaldo Conte, nč al suo figliolo, nč alli suoi huomini in cosa alcuna fossero obligati di rispondere; e sopra ciň commanda ŕ Domaldo Conte ed al suo figliolo con l’autoritŕ Regia, ed alli suoi huomini, che non ardiscano molestarli nell’ auuenire, nč exiger da loro alcuna exattione, e se li molestaranno non solo incorreranno nello sdegno regio, mŕ ancora saranno puniti con pena personale. Per tal causa noi hauuto il consiglio con tutti li nobili di Croatia, che furono presenti, nesun’altra cosa potessimo intendere, se non che la concessione regia, come per le sue lettere č stata confermata fosse rata e ferma; e sopra questo li Traurini dimandarono le nostre lettere. Perciň noi per parte del Rč comandiamo ŕ tutti, che la detta donatione e concessione per l’auuenire sia ferma, e sopra ciň habbiamo fatto le presenti sigillate col nostro sigillo. Iui furono presenti Giouanni Vescouo di Nona. il Conte Bodemir, Conte Gregorio con li suoi fratelli, Conte Giorgio Dessiuoy di Lika, Bratke, e molt’altri, li nomi de quali tralascio di riferire. Vi fú anco frŕ G. Cappelano, frŕ Giacomo de Pecoraria, frŕ Paolo de Oriol, Madio Judice di Spalato, l’anuo del Incarnatione del Signor 1217.

(Az eredetileg latin okmány után, mely, mint látszik, elveszett; Lucius, Memorie di Trau, Velencze 1674. 30. l.)