235. II. Endre király Trau város önálloságát biztosítja. 1217.

Andrea - - - faciamo sapere ę ciascheduno d’hauer concesso alli fedeli nostri cittadini della cittę di Tra•, che non siano tenuti di rispondere in cosa alcuna, ne ę Domaldo, ne al suo figliolo, ne alli suoi huomini, e sopra ciň con l’autoritę Regia comandiamo ę Domaldo, ed al suo figliolo, ed alli suoi huomini, che non ardiscano per l’auenire molestarli in cosa alcuna, nč esigere alcuna esattione sopra di loro, e se li molestaranno, non solo incorreranno nella Regia indignatione; ma saranno puniti in pena personale. Comandiamo ancora al maestro della militia del tempio, che li difenda contro Domaldo, suo figliolo, e suoi huomini. Ed acciň questa concessione sia ferma, e nell’auenire perseueri con magior fermezza il presente scritto, habbiamo fatto sigillare col nostro doppio sigillo. Dato per mano de Vgrino Cancellario della Corte Regia, l’anno del Signore 1217.

(Az eredetileg latin okmány után, mely - mint látszik - elveszett, Lucius, Memorie di Trau, Velencze 1674. 20. l.)